Notizie Napoli calcio – Ha parlato Luciano Spalletti in conferenza e a DAZN dopo la gran vittoria sofferta e sudata di Salernitana-Napoli. L’allenatore della SSC Napoli, ancora in clima partita, è apparso stizzito e nervoso con la stampa dopo la partita. Probabilmente, infatti, il tecnico era ancora in clima partita: una gara dura, con un tifo assordante e continuo anti-Napoli, insomma una bolgia per 96′. Una gara vinta nonostante tante difficoltà e il Napoli che adesso può godersi la vetta della classifica e osservare con serenità e speranza Roma-Milan.
Caso Insigne in panchina? La verità di Spalletti
Ma il tema del giorno è l’assenza di Lorenzo Insigne: a sorpresa fuori dalla formazione ufficiale, e neanche subentrato durante tutto il match. E’ rimasto in panchina lungo tutto il match, Lorenzo Insigne e di questo Spalletti ha dovuto inevitabilmente parlare sia nell’intervista a DAZN che in conferenza stampa.
Partiamo dalle dichiarazioni a DAZN dove dopo aver esordito nervosamente: “Vi rispondo subito su Insigne, domande una alla volta però se no non capisco. Adesso sto parlando io, non mi interrompete”, ha così replicato alla domanda sul capitano grande assente:
Insigne ha un affaticamento muscolare. C’era quindi il rischio che si facesse male. E se non è entrato con quei primi due cambi, è perché 35-40 minuti erano forse troppi per lui. In 15 minuti si rischia meno e può darci comunque il nostro contributo. Ho preferito tenerlo fuori nel finale per evitare rischi, mentre Osimhen lo abbiamo tenuto nascosto sperando in un miglioramento. Che però purtroppo non ci è stato. Ieri Insigne avvertiva questo fastidio e lo avvertiva ancora anche stamattina. Gli ho chiesto come si sentisse e mi ha detto che in caso di necessità, sarebbe entrato a dare una mano, anche a costo di farsi male. Spalletti su Insigne
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Spalletti in conferenza su Insigne in panchina
In conferenza stampa, invece, Luciano Spalletti ha così risposto su Insigne:
“Abbiamo giocato una partita due giorni fa, dove questa rotazione dei giocatori va fatta per forza. Per non accumulare tossine nei muscoli. Elmas avrebbe meritato di rigiocare, ma c’era Zielinski pulito. Si fanno delle valutazioni in base al minutaggio e al futuro possibile da giocare. Elmas è un giocatore, per me, eccezionale. Insigne ieri durante l’allenamento ha sentito quest’affaticamento muscolare, si è voluto allenare lo stesso. Finito l’allenamento, eravamo fiduciosi ma stamattina aveva ancora problemi. Lo volevo far giocare lo stesso, ma se poi gioca e si fa male? Chi me lo ridà per le prossime partite? Ho da giocarne altre, la partita è in equilibrio, stiamo vincendo, dopo magari l’avrei messo se si rimaneva in 10 contro 11. In parità numerica diventa una guerra e vincendo non volevo rischiarlo.
Perché si vuol dare subito un taglio personale a questa cosa? Non voglio diventare antipatico. Se rompete i cogl**ni… Non è successo niente, tutto normale: gestione di due problemi muscolari (Osimhen e Insigne, ndr) e la squadra ha sopperito facendo vedere che è ottima anche in quelli che giocano meno”.
