Barcellona Napoli è stata l’occasione di un bel gesto prima del fischio d’inizio con tutti i calciatori in ginocchio. Il motivo è nobile ed è un gesto che ormai si ripete sui campi da calcio e non solo di tutto il mondo, contro il razzismo. I calciatori di Barcellona e Napoli, tutti, si sono uniti contro il razzismo con questo gesto ormai famoso. Il nome scelto per la mobilitazione è “take a knee” che in italiano vuol dire mettersi in ginocchio.
Barcellona Napoli in ginocchio, iniziativa di Black Lives Matter
I calciatori di Barcellona e Napoli si sono messi in ginocchio sposando quella che è l’iniziativa simbolo nata dal movimento “Black Lives Matter”. Inizialmente la mobilitazione fu spiegata come una reazione al razzismo nei confronti degli afroamericani negli Stati Uniti. Ma in realtà era visto come gesto di protesta anche verso quei famosi episodi di violenza delle forze dell’ordine contro le persone nere.
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Da quel momento, l’iniziativa di piegarsi su un ginocchio era usata dal movimento nato in rete nel 2013 dopo l’assoluzione di un uomo accusato di aver ucciso a colpi di pistola un minorenne afroamericano. Il movimento Black Lives Matter si è poi affermato l’anno dopo con le morti di Michael Brown, raggiunto da un proiettile, e di Erick Garner, il cui decesso è arrivato per esser stato soffocato: entrambe le morti a causa di agendi della polizia.
Take a Knee: quando è nata l’iniziativa
Questo gesto chiamato take a knee ha fatto la sua prima comparsa su un campo di NFL nell’agosto 2016. Fu il quarterback Colin Kaepernick, protagonista del football americano e giocatore dei San Francisco 49ers.
Il gesto ripetuto stasera da Insigne e compagni ripete quindi quello che l’atletca Kaepernick fece. L’atleta, beffa finale, dopo la fine del suo contratto con il club californiano non ha più trovato posto in alcuna squadra.
