Luciano Spalletti parla dopo Napoli Sassuolo nella consueta intervista post partita. Il match, valido per la 12ª giornata di Serie A, si è concluso con il risultato di 4-0.
Il tecnico del Napoli risponde alle domande dei giornalisti, concentrandosi sul match appena concluso e sul prosieguo del Napoli in campionato e Champions League.
Intervista Spalletti dopo Napoli Sassuolo
Ecco tutte le dichiarazioni di Luciano Spalletti dopo Napoli Sassuolo: “Bisogna fargli un particolare applauso per questo filotto di partite a tutta la squadra. Tutte le volte rifarlo e metterci qualcosa sopra, perché gli avversari preparano le gare con il doppio dell’attenzione… Per questo dico grazie, veramente meritano tantissimi. Oggi noi abbiamo concesso troppo per le nostre possibilità e lo sviluppo della partita. Siamo andati in gol meritando, poi magari è fisiologico. In tanti altri episodi non ho visto precisione e puntualità di sempre. Gara sempre in pugno, ma bisogna avere lo stesso atteggiamento quando si entra in campo. Magari un episodio può condizionare un risultato che permette agli altri di rimontarti addosso”.
Sul gruppo
“E’ un gruppo di veri professionisti, di ragazzi che si divertono e che allo stesso tempo vogliono andare a cercare un obiettivo. Si allenano sempre con grande qualità e attenzione, io penso che poi questa sia la chiave di tutto. Vogliono sempre trovare delle linee di passaggio importanti che gli altri non sono abituati a vedere”.
E poi continua: “Autonomia’ Dipende sempre dai calciatori. L’andare di continuo alla ricerca dello spazio da usare per fare gol non è sempre nello stesso posto. Sono valutazioni da fare mentre la palla viaggia veloce e precisa. Sono loro che hanno le chiavi di quello che deve essere l’intuizione e la genialità di fare cose importanti in maniera veloce”.
Su Kvaratskhelia
“Kvara è perfetto, sa fare tutto. E’ un bravissimo ragazzo, anche stasera ha rincorso gli avversari.A volte gli attaccanti non danno importanza al recupero di una posizione che permette ai compagni meno spazio da coprire”.
Ed infine: “Non mi viene riconosciuto il giusto merito? Non lo so. Non vedo quale sia il problema. Ognuno merita quello che ha dimostrato. Probabilmente c’è chi usufruisce di una stampa migliore e chi peggiore, dipende dai rapporti che si hanno con chi commenta le cose. Io non ho tempo disponibile per stare ad avere commenti per quello che faccio o meno. Tutto il mio tempo lo uso in allenamento”.
Sull’Atalanta
“A Bergamo sarà una gara più difficile. Con una buona prestazione lì sarà importante. Ne escono in pochi con risultati positivi. Bisognerà essere più bravi del solito. Su quel campo contro quella squadra diventa ancora più difficile”.
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