Aurelio De Laurentiis torna a parlare di Carlo Ancelotti ed il Napoli che fu. Il tecnico del Real Madrid fu esonerato dalla SSC Napoli a causa di un andamento ormai estremamente deludente della sua squadra due stagioni fa. Ad Ancelotti successe Rino Gattuso, ma anche i rapporti con l’ex Milan non andarono per il meglio.
Il patron De Laurentiis, in visita al centro tecnico di Castel Volturno per stare vicino alla squadra in questo difficile periodo sul piano dei risultati, ha rilasciato un’altra intervista. Stavolta lo ha fatto ai microfoni di DAZN.
Ancelotti Napoli, l’intervista di De Laurentiis
“Un fuoriclasse Carlo Ancelotti” – così lo ha descritto il patron della SSC Napoli.
“L’unica sfortuna è stata quella di non essere simpatico ai napoletani. Non ha avuto quel pizzico di furbizia per rendersi tale e non è stato visto come uno di noi dalle curve. Questo ha inciso sul rapporto tra Carlo Ancelotti e Napoli città”
Aurelio De Laurentiis fa riferimento soprattutto ad un indole, quella del tifo partenopeo, che si identifica particolarmente con chi prende a cuore il futuro della squadra e ne diventa fortemente tifoso. Proprio come un ultras. Un po’ come la scintilla che scattò tra Sarri ed i tifosi.
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De Laurentiis su Ibrahimovic e Spalletti
“Era tutto firmato con Zlata Ibrahimovic. Praticamente era del Napoli, ma Rino Gattuso fermò tutto e mi disse “Si fidi, non abbiamo bisogno”. E io mi sono fidato”
“Spalletti? L’ho scelto io, ma a gennaio del 2021. Andai a Milano di nascosto a casa sua e gli feci firmare il biennale più un’opzione per il terzo anno a mio favore che non voleva firmare“.
