Spezia Napoli conferenza Spalletti – Gentili lettrici e lettori di napolicalciomercato.it, benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia del match tra Napoli e Spezia. La gara, valida per la 38ª ed ultima giornata di Serie A, si gioca domenica 22 aprile 2022 alle ore 12.30. Prima del match, il tecnico del Napoli, si ferma in sala stampa all’interno del Konami Training Center per rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Luciano Spalletti risponderà alle domande dei giornalisti che sicuramente tratteranno la stagione che si avvia verso la conclusione ed il calciomercato Napoli.
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Spezia Napoli Conferenza Spalletti
In questa sessione troverete tutte le parole dell’allenatore del Napoli.
Ore 14.35 – Inizia la conferenza stampa di Luciano Spalletti.
“Mi dispiace che questa sia l’ultima conferenza della stagione, se fosse per me vi porterei in vacanza con me. Che Napoli bisogna aspettarsi in futuro? Questa è una domanda alla quale diventa difficile rispondere ora, se non impossibile. Quella che è la competitività della squadra dipende da tanti fattori. Per noi ci vuole la capacità di rinnovarsi a fine ciclo. Abbiamo età avanzata in alcuni calciatori e contratti in scadenza. Dobbiamo rinnovarci, restando competitivi. Poi va considerata la capacità di rinnovarsi dei nostri avversari. Quello è il primo obiettivo di tutte le società. Poi è chiaro che i campionati non ti fanno partire dalla differenza della classifica di questa stagione. Si parte tutti da zero. Oltre quelle sette di sempre, con la Fiorentina, con gli investimenti e con Italiano e il suo modo di allenare, il condominio si allarga e dobbiamo essere bravi. Dobbiamo partire dentro quella competizione e finire dentro quella competizione. Ci sono situazioni nelle quali devi rincorrere e lo faremo come abbiamo sempre fatto. Abbiamo dimostrato di avere una squadra di carattere”.
Su Koulibaly
“Koulibaly? Anche l’anno scorso si parlava della possibilità di molte cessioni e poi invece non è successo. Solo chi era a scadenza è andato via. Proviamo a fare finta di essere un allenatore che ha Koulibaly in squadra. Per me è incedibile, perché sono quei calciatori disponibili a dare una mano a tutti e avere quella capacità di mettere mano dove ce n’è bisogno. Diventa grosso e forte in base alla necessità che c’è. E’ incedibile perché vogliamo fare un campionato importante. La mia sensazione? Io sono fortunato, ho la possibilità di stare a contatto con questi calciatori e di sentire un po’ di cose. In conseguenza della dichiarazione del presidente di ieri, io sono convinto che anche la società sappia dell’importanza di Kalidou. Si fa il gioco delle parti ma spero ci sia un punto di incontro. Lui non è uguale agli altri, è differente per troppi motivi. Per qualcuno bisogna usare una attenzione differente. Vedremo poi nei prossimi giorni”.
E prosegue: “Punti fermi? Difficile rispondere pienamente ma ho un confronto diretto con la società e la direzione sportiva. Siamo a contatto tutti i giorni e ho fiducia in questa società e queste persone che mi stanno vicino e parlo. E’ scontato che avremo bisogno di integrazioni di qualità e proporzioni uguale all’eventuale partenza perché la competitività passa da squadre come la Juventus e l’Inter che vogliono vincere il campionato”.
Su Ghoulam
“Il Capitano domani sarà Ghoulam, Insigne non partirà dal primo minuto. Ultimamente ha giocato spesso titolare Mertens e far giocare Mertens e Osimhen insieme con Anguissa in campo è differente da non aver Anguissa in campo”.
Sul rinnovo Mertens ed il rinnovo Ospina
“Quello che può diventare un po’ pericoloso è il fine ciclo di diversi calciatori. Si parlava anche del fatto che abbiamo molti leader in questa squadra, di cui molti a scadenza. La partenza di Insigne… perderli tutti tutti è complesso. Prendi il calciatore, ma il leader servono anni per averlo. Per cui dal punto di vista tecnico, su Mertens, anche la storia parla per lui per quello che è il contributo che ha dato anche in questa stagione. Si è visto quando scende in campo lui. Stesso discorso per Ospina. Sono calciatori con un’esperienza da trasferire all’interno dello spogliatoio. Ospina parla pochissimo, saluta tutti allo stesso modo e non ha bisogno mai di alzare la voce per aggiudicarsi l’attenzione dei suoi compagni. La società penso stia facendo una valutazione complessiva”.
Sui terzini
“Non ho mai pensato di fare mercato per il post Mario Rui e Di Lorenzo. Se partisse Ghoulam dovremmo prendere un terzino. C’è una gestione extra da fare per Mario Rui, lo fanno solo i grandi campioni”.
Sul paragone Totti-Insigne
“Sono due calciatori fenomenali per cui i bambini sognano di diventare calciatori. Non sognano perché ci sono io in panchina, sognano perché vedono le loro giocate. Sono quelli che fanno la differenza se sostenuti e se riescono ad abbinare corsa e posizione. Hanno colpi che qualsiasi allenatore vorrebbe avere nel cassetto. Loro con una giocata ti possono cancellare tutto quello che hai scritto alla lavagna. Insigne mi piacerebbe vederlo la prima volta che si sveglierà a Toronto e che capirà che sarà lontano dalle sue radici. Sono convinto che succederà anche a lui, è successo a tanti. Napoli ti sta sulla pelle quando sei un leader di questa squadra come lo è stato lui. La soluzione sarà mettergli un bel quadro in fondo al letto. Quale città trasmette più energia tra Napoli e Roma? Lo faccio dire a lei, è un giornalista di qualità (ride, ndr)”.
Conferenza Spalletti sul futuro di Fabian Ruiz e Spalletti
“Secondo me succederà poco quest’anno in termini di mercato generale. Ci sono molte valutazioni da fare. Contano gli anni di contratto che uno ha, le cifre. Non sono adatto a fare questo lavoro, lì c’è Giuntoli che lo fa benissimo. Non lo so, sono discorsi che verranno fuori giorno dopo giorno. Il mio staff? Qui si capisce che ha ricevuto… Baldini ha deciso di prendersi un po’ di tempo per pensare se darà seguito o meno al percorso. Ora gli ci voleva dello spazio per la sua famiglia, ha deciso di fermarsi. Faremo valutazioni sulla possibilità di sostituirlo nel prossimi giorni, vi informeremo come sempre”.
Su Lobotka
“E’ uno di quelli che non importa aspettare che maturi. La vedo dura che visto i discorsi che sta facendo… lui lo sente dalla mattina alla sera, è a contatto con il presidente. Lascerei come risposta a questa qui. E’ un calciatore fenomenale, ti mette la palla con i giri contati. Batte le punizioni. Dentro la rosa ci vogliono questi qui. Puoi preparare tutti gli schemi che vuoi ma se non hai chi li batte bene. E’ un calciatore di livello, ma noi in quel ruolo abbiamo uno che possiamo dormire sonni tranquilli. Lobo ha meno gittata però sotto l’aspetto della gestione della palla è impressionante. Da lì partono molte cose. Lui ha le soluzioni per uscire da qualsiasi aggressione”.
Rinnovo Mertens, parla Spalletti
“Il mio assenso c’è per Mertens. Ho detto che è un leader dello spogliatoio, lo confermo. Quando mi è stato chiesto dal presidente ho detto che lui può rimanere”.
E continua: “Cosa farò dopo Spezia Napoli? Io torno in Toscana, vado a casa mia in campagna. Non mi ci trovo a mio agio nella confusione cittadina. Casa mia è quella lì, il mio ambiente è quello lì. Mi fermerei a La Spezia, mia moglie è di lì e due mie figli sono nati lì. Vado in Toscana. Se porterò un quadretto come Insigne? Ci ritorno qui, non mi porto niente dietro. Rivedrò tutto dal vivo tra 10-15 giorni. Verrò qui qualche giorno con mia moglie e la bambina per andare al mare. Il camper? Costa più dell’appartamento”.
Sui tifosi e sulla comunicazione
“I tifosi sono venuti di più allo stadio? Il merito è della qualità del gioco dei ragazzi e dell’affetto di questa città per i colori della squadra. Anche quando stanno a casa stanno male, vogliono venire allo stadio i napoletani. Vogliono giocarle le partite. E’ stato solo un momento per reazione rabbiosa quando non ci sono stati. E poi i calciatori che hanno fatto tanti gol ed espresso qualità di gioco… Abbiamo la stessa difesa del Milan, è un motivo in più per far bene domani. Tutti vogliamo vincere, non voglio e lo ribadisco con chiarezza. C’è rammarico e fastidio per non aver lottato fino alla fine. In alcuni momenti io ho tentato di dare una iniezione di autostima e consapevolezza. Mi sembrava giusto fare così, vedevo che i miei non ci credevano fino in fondo. Se tornasse indietro lo rifarei, era la cosa giusta da fare. E’ chiaro che vogliamo vincere tutti, ma la questione è ‘Posso vincere?’. Bisogna essere legati a quella che è una costruzione del modo di fare, di parlare e di stare insieme. Il sogno forse è più grosso della realtà”.
Su Mertens
“Se mi sono ricreduto su di lui? Ma io ho fatto un esempio dove ho fatto delle valutazioni. Abbiamo giocato benissimo anche senza di lui, poi è chiaro che uno come lui dia sempre una mano, ma c’è sempre l’equilibrio di squadra da tenere presente. Mi ha ripresentato il conto ed io lo pago. Ho detto prima che per me lui resta, ho fatto quello che dovevo fare. In quel ruolo lì non lo mettiamo in condizione di fare al meglio. Ci sono delle valutazioni generali da fare per farlo rendere al meglio. Quando tira in porta è un cecchino disumano. Non sbaglia di più di un metro. E poi fa subito la sintesi sul punto vulnerabile del portiere”.
Su Osimhen
“Abbiamo scoperto delle cose che per troppi motivi e vicinanze delle partite, oltre che per gli infortuni, non abbiamo visto. Abbiamo scoperto che lui andava in buca, poi se gliela alzi lui diventa micidiale. Ha una elevazione fuori dal normale. Sapendo quelle che sono le sue qualità sarà un grosso vantaggio per lui e per la squadra. Continuerà a fare molti gol ed aumenterà la sua qualità in fase di realizzazione”.
Conferenza Spalletti sul calciomercato Napoli
“Con Giuntoli abbiamo toccato più tasti. Io poi penso agli allenamenti, ma Giuntoli è sempre qui a vederli gli allenamenti, c’è sempre anche Pompilio. Loro poi fanno delle sintesi per essere pronti e per completare la rosa. Parliamo quotidianamente. Qualche nome? Meglio andare dentro la realtà momentanea, si naviga a vista. Se ti portano via qualcuno. Abbiamo nomi pronti ovunque. Se dico un nome in un ruolo preciso i miei calciatori possono pensare che non mi piacciono. Bisogna essere pronti se ci portano via qualcuno. Potremmo cominciare così benissimo. Khvicha Kvaratskhelia è già stato preso per sostituire Insigne che è stata una perdita importante”.
Probabile formazione Spezia Napoli
“Ounas non ci sarà, ha sentito tirare l’adduttore. Non sarà convocato, Lozano è partito. Poi ci saranno tutti. E’ stato il dottore a togliermene un paio. Facce nuove? Vi siete dimenticati che Zanoli è stato convocato in Nazionale. Gli facciamo tutti i complimenti, è una soddisfazione per tutti averlo in Nazionale. Questo dimostra la qualità degli allenamenti. E’ facile imparare da Di Lorenzo, basta sia la sua ombra per assorbire la qualità dell’altro. Di Lorenzo gli potrebbe fare spazio, può giocare in altri ruoli. La formazione? Tutta non ve la dico. Vi do tre o quattro nomi. Ho già detto che Ghoulam giocherà, ho detto Zanoli, dico che Petagna gioca. Zielinski? Anche lui gioca. E poi dico che Meret giocherà”. E conclude: “Dopo questa stagione qui, negli ultimi dieci anni siamo andati nove volte in Champions League. Vi ho portato una bottiglia di vino per tutti”.
Prossima partita Napoli
Manca una sola giornata da qui alla fine del campionato e la corsa scudetto contro Milan e Inter è del tutto aperta. Il sogno azzurro è sfumato, ma vediamo quali sono le prossime partite del Napoli:
- Spezia – Napoli domenica 22 maggio 2022 ore 12.30